Il MASE riapre la finestra per il contributo CER 40%, con estensione beneficiari e modifiche
Le novità che rivoluzionano il contributo CER 40%
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (MASE) ha dato il via a un nuovo capitolo per gli incentivi alle energie verdi. Fino al 30 novembre 2025, sono nuovamente aperti i termini per richiedere il bonus CER 40%, un sussidio che mira a sostenere le comunità energetiche e i gruppi di autoconsumo nella realizzazione di impianti basati su fonti rinnovabili. La novità più significativa? L’allargamento del target dei beneficiari, che ora include anche i comuni con popolazione tra i 5.000 e i 50.000 abitanti, purché i lavori siano iniziati dopo il 16 maggio 2025. Questa scelta strategica apre la porta a centinaia di nuove iniziative, rendendo il progetto PNRR più accessibile alle realtà intermedie.
Tempistiche e procedure: come non perdere la scadenza
Per chi intende approfittare dell’occasione, l’orologio è già in movimento. Le domande devono essere depositate entro il 30 novembre 2025, tramite il portale GSE, con un’attenzione particolare ai termini: il sistema chiude alle 18:00 esatte. Chi supera i limiti non potrà più accedere ai 2,2 miliardi di euro destinati all’iniziativa. Un dettaglio cruciale è anche la data di fine lavori, fissata al 30 giugno 2026, con un periodo di due anni per l’entrata in funzione dell’impianto, al massimo fino al 2027. Chiunque si avvicini a queste soglie deve organizzarsi con precisione.
Il contributo CER 40% non è solo un incentivo economico, ma un passo verso un futuro più sostenibile. Per i piccoli impianti, fino a 200 kW, l’opzione di un anticipo del 30% o il pagamento integrale è un vantaggio concreto. Per i progetti più grandi, fino a 1 MW, la scelta tra anticipazione del 30%, 40% o il 100% del contributo massimo offre flessibilità. Questo schema mira a bilanciare il sostegno immediato con la necessità di investimenti a lungo termine.
Nonostante l’eccitazione intorno al CER, non si deve dimenticare che esistono altre opportunità. L’articolo originale menziona il bonus bollette 2025, accessibile a nuclei familiari con ISEE fino a 25.000 euro. Un aiuto fino a 200 euro per le bollette elettriche rappresenta una soluzione tangibile per le famiglie che non fanno parte di comunità energetiche. Tuttavia, il focus del CER 40% rimane su progetti collettivi, dove l’impatto ambientale e sociale è più significativo.
Il decreto del MASE non è solo un’aggiornamento tecnica, ma una chiave per accelerare la transizione energetica. Con la riapertura degli sportelli, l’Italia si avvicina al obiettivo del PNRR di ridurre le emissioni e promuovere l’autoconsumo. Per i cittadini, l’opportunità è doppia: investire in infrastrutture verdi e contribuire a un futuro più verde.